martedì 18 agosto 2009

UNO STRUMENTO PER CAPIRE SE UNA VALUTA E' CONVENIENTE: IL BIG MAC INDEX


Il Big Mac index è uno strumento di comparazione del potere d'acquisto di una valuta stilato dal 1986 dal giornale economico “The Economist” aggiornato semestralmente. Questa misurazione assume come valida la teoria della parità dei poteri d'acquisto, teoria che, come illustrato nel post precedente e con le limitazioni di cui abbiamo già parlato relativamente alla metodologia in questione, presuppone che il tasso di cambio tra due valute dovrebbe tendere naturalmente ad aggiustarsi in modo che un paniere di beni abbia lo stesso costo in entrambe le valute.


Nell'indice Big Mac, il paniere è composto da un singolo Big Mac, così come viene venduto dalla catena di fast food della Mc Donald's Il Big Mac è stato scelto perché è disponibile con le stesse specifiche in diverse nazioni del mondo, e gli affiliati McDonald's locali hanno una notevole responsabilità nella negoziazione dei prezzi.
Per questi motivi, l'indice permette una comparazione significativa tra le valute di molte nazioni.
Il rapporto della parità di potere d'acquisto del Big Mac tra due valute si ottiene dividendo il costo di un Big Mac in una nazione (nella sua valuta) per il costo di un Big Mac nell'altra nazione (nella sua valuta). Questo valore viene confrontato con il tasso di cambio attuale; se è più basso, allora la prima valuta è sottovalutata (secondo la teoria della parità del potere d'acquisto) rispetto alla seconda, mentre se è più alto, allora la prima valuta è sopravvalutata.
Un esempio può chiarire meglio il calcolo; attualmente un Big Mac costa 3,31 € nell’Area Euro e 3,57 Dollari nwgli Usa; quindi il tasso della parità di potere d'acquisto è 3,31/3,57 = 0,92, ovvero 0,92 € per 1 $, valore che trasformato nel più familiare cambio €/$ risulta essere 1,08 $ per 1 €. Visto che il cambio €/$ attuale è pari a 1.42 (tradotto 0.70 € per 1 $) allora l’Euro è sopravaluto del 32% rispetto al Dollaro.
Per un aggiornamento delle sopra/sotto valutazioni delle valute mondiali rispetto al Dollaro Usa può essere utile il link http://www.economist.com/blogs/graphicdetail/2012/07/daily-chart-17

Nessun commento:

Posta un commento