Ecco finalmente una statistica ufficiale che certifica il costo medio dei campeggi europei.
La fonte è F.I.C.C. (Fédération Internationalede Camping,
Caravanning et Autocaravaning)http://www.ficc.org/newsdt.php?n=92.
Lo studio ci dice come, la prima parte del 2012, è stata caratterizzata da un
incremento medio nei prezzi del 3%.
In alta stagione, due adulti e due bambini di 10 anni,
pagano in media, per notte, 34.40 € in un campeggio europeo, includendo nel
prezzo piazzola, elettricità, docce calde e tassa di soggiorno.
Pur sfuggendo a questa statistica paesi come la Norvegia e la Gran Bretagna, ovviamente
molto diverse le tariffe a seconda dei luoghi di vacanza scelti. La Germania si conferma uno
dei luoghi ideali per il turismo en plein air con un prezzo medio
per notte in
campeggio di 26.60 €. Convenienti anche Polonia (20 €) e Ungheria (23.20 €).
L’Italia purtroppo si conferma la più cara d’Europa per
costo medio di un campeggio con 44.60€, addirittura più alta della Svizzera
(40.55€).
Il maggiore incremento dei prezzi c’è stato in Francia (+8% in un
anno a 37.20 € anche se per fortuna i camping municipal permettono un buon
rapporto qualità prezzo), seguita dalla Svezia, comunque ancora lontana dai
prezzi “italiani” (31.40 €).
Può anche essere interessante il confronto con i dati
ufficiali di 4 anni fa per vedere come, all’interno dell’Unione Europea gli
aumenti sono stati generalizzati confermando le medesime posizioni in
classifica.
Certo che, mentre per l’Italia l’incremento è stato del 12% in
linea con quello francese, inferiori al 10% sono stati gli incrementi in
Germania e Polonia, con l’Ungheria che ha aumentato i suoi prezzi medi di
appena 20 centesimi di Euro. Qui pesa però molto l’effetto cambio considerando
che, negli ultimi 4 anni il Fiorino ungherese si è svalutato del 20% rispetto
all’Euro.
Se poi ci fossero ancora dei dubbi su quali sono i luoghi
europei dove il turismo all’aria aperta è più gettonato ecco uno studio
Eurostat del 2008.
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