Dallo scoppio della crisi finanziaria del 2007 l’Islanda ha
subito un netto ridimensionamento in termini di costo della vita ed è stata
costretta a svalutare pesantemente la sua moneta, la Corona, nel tentativo di restituire competitività alla sua economia.
La sorpresa del 2012 è che, allo stato attuale, viene
sfatato un luogo comune che vuole l’Islanda come destinazione molto “expansive”.
Grazie all'ulteriore svalutazione commentata qui La moneta che più si è svalutata negli ultimi 3 mesi? La Corona Islandese In base ai dati forniti da Expatistan e Numbeo, il costo della vita di una città come Roma è
di appena il 7% più caro di quello di Reykjavik.
7%!!, ma siete sicuri? Sì siamo sicuri ed a questo c’è anche
una spiegazione legata al fatto che, a costi dei prodotti alimentari altissimi,
abitare e divertirsi a Reykjavik costa molto poco.
Partiamo dalla voci più costose in terra d’Islanda, quasi
tutte alimentari.
Una cena al ristorante rimane ancora elevata in termini di
prezzo rispetto all’Italia (+22%, ma non Mc Donald’s dove il prezzo è lo stesso,
con punte di prezzo su prodotti come birra (+25%) e acqua minerale (+53%).
Passando ai generi alimentari acquistabili al supermercato
notiamo prezzi molto elevati su riso e pomodoro (+108%), arance (+168%),
lattuga (+105%) e vino (+160%).
Caro anche il prezzo dei trasporti pubblici (+47%) e dei
taxi (+95%). Anche la linea internet presenta un prezzo più salato (+26%)
rispetto a Roma, ma è meglio non arrivare nella capitale islandese sprovvisti
di vestiario vista la “pelata” che i negozi locali ci potrebbero riservare; i
prezzi di H&M e Zara sono superiori del 105% a quelli italiani con quelli di comuni scarpe
da ginnastica Nike superiori del 53%.
Ma dove sta allora tutta questa convenienza che rende il
costo della vita islandese simile a quello italiano? Casa ed energia sono la
risposta.
Il prezzo al metro quadro di una media abitazione in centro
città costa l’82% in meno di Roma (-58% in periferia), l’affitto in
appartamento centrale costa il 53% in meno (-29% in periferia), ma soprattutto
luce, acqua, gas e rifiuti per un’abitazione di 85 metri quadri vengono
pagati il 51% in meno. Ovviamente dovete avere il capitale già pronto perché se
decidete di spostarvi a vivere nella terra dei geyser ed accendete un mutuo
presso una banca islandese pagherete un tasso di interesse superiore del 70%.
Tra i generi
alimentari troviamo veramente poco di conveniente a parte il latte (-50%) e i formaggi (-20%). Benzina, palestra e
biglietto del cinema costano invece circa il 15% in meno.
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