Quali sono i benefici che l’Euro ha portato ai cittadini
europei?
Diverse sono le teorie di pensiero e diversi sono i partiti dei pro e
dei contro, ma per i viaggiatori e gli investitori alla fine ciò che conta sono
i numeri.
Vogliamo perciò presentare un bilancio, dopo 5 anni, che spieghi quanto
l’Euro ci ha resi più forti (o deboli) in termini di potere d’acquisto al di
fuori di Eurolandia. Questa analisi necessità però di una premessa, ovvero che
qui si tiene conto solamente delle oscillazioni valutarie e non dei tassi di
inflazione di ogni singolo paese, variabile macro questa che ovviamente incide
sulle dinamiche di potere d’acquisto internazionali.
I dati. Un viaggio in Giappone ci costa oggi il 63% in più
rispetto al 2007, ma l’Oriente risulta decisamente penalizzante per noi europei
visto che, Cina, Singapore, Australia, Taiwan e Malesia risultano più care di
almeno il 20% rispetto a 5 anni fa.
Buon per l’investitore oculato che avrebbe potuto ottenere
un rendimento eccezionale investendo nelle valute che compongono il Jpm Asian
Index, ovvero un paniere di divise dell’are asiatica calcolato da Jp Morgan
oggi replicato da diversi fondi di investimento.
Anche l’area oceanica con Australia (+25%) e la Nuova Zelanda (+17%)
risultano decisamente più care, così come andarsi a vedere MACHU PICCHU
in Perù costa oggi il 28% in più rispetto al 2007.
Nei prossimi giorni analizzeremo le "mete vincenti" grazie alla forza dell'Euro.
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